Quando si parla di responsabilità civile si intende un comportamento che viola le norme del diritto privato, ossia di quel ramo del diritto che regola i rapporti tra persone. Sono quindi escluse le norme che regolano i rapporti tra cittadini e Stato (Pubblica Amministrazione), la cui violazione rientra nel novero della responsabilità penale o in quella amministrativa.
La conseguenza di un comportamento illecito, nel diritto civile, determina esclusivamente il diritto ad ottenere il risarcimento del danno. Alla condotta illecita, dunque, non segue alcun reato né sanzione amministrativa. Inoltre la responsabilità civile può essere accertata solo attraverso un giudizio, il cui inizio è determinato dalla volontà della parte danneggiata.
In particolare lo Studio assiste i Clienti nei casi di:
a) responsabilità contrattuale (violazione di un accordo stretto tra le parti). Si pensi ad esempio al caso di una vendita non adempiuta, al mancato pagamento di una fattura, all’esecuzione non a norma di lavori di ristrutturazione, alla violazione da parte di un professionista delle regole di buona fede, all’applicazione di interessi eccessivi da parte della banca, ecc. Di responsabilità contrattuale si parla anche nelle ipotesi di condotte negligenti poste in essere da liberi professionisti, quali il notaio, il dottore commercialista, l’avvocato, l’ingegnere.
b) responsabilità extra-contrattuale da fatto illecito, si tratta di tutti gli altri casi, quelli cioè in cui il danno scaturisce da un comportamento non legato ad un precedente rapporto contrattuale tra le parti (es. danno da incidente stradale).
Lo Studio vanta una significativa esperienza nel settore della responsabilità del medico e della struttura sanitaria per ritardata diagnosi, per danno da omissione diagnostica, danno da nascita indesiderata, danno per l’attività del chirurgo plastico e da medicina estetica, danno derivante da omessa o incompleta predisposizione del consenso informato, ecc.
A tale specifico riguardo si precisa che questo Studio, prima di iniziare una qualsivoglia azione giudiziaria nei confronti del medico o della struttura, richiede al Cliente una relazione medico legale che accerti le eventuali responsabilità. Questa particolare accortezza, che a nostro parere andrebbe sempre adottata, determina tre distinte conseguenze, collegate tra loro:
- evita di intentare azioni c.d. esplorative che potrebbero concludersi negativamente per il Cliente, con ogni conseguenza in termini di risorse investite e di tempo impiegato.
- limita l’accertamento giudiziale sulla responsabilità del personale medico (e paramedico) a quelle condotte che ragionevolmente siano caratterizzate da errore professionale.
- limita l’accesso alla Giustizia e alleggerisce il carico degli uffici, con conseguente vantaggio per tutti i cittadini.